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ComunicazioniPubblicato il 5 settembre 2025

Ronja Blöchlinger: tra esami, coppa del mondo e CM casalinghi

La professionista di mountain bike Ronja Blöchlinger, che viaggia in lungo e in largo per partecipare alle gare di coppa del mondo, studia alla SUFSM a Macolin ed è in procinto di affrontare uno dei momenti più importanti della stagione: i campionati mondiali che quest'anno si tengono in Svizzera, più precisamente in Vallese. La giovane sportiva riesce a conciliare brillantemente studi e sport di punta impegnandosi al massimo, ma anche con una certa dose di disinvoltura.

I campionati mondiali UCI Mountain Bike World Championships in Vallese sono in pieno svolgimento e i primi titoli sono già stati assegnati. Ma Ronja Blöchlinger non sembra subire la pressione. L'atleta di 24 anni si concede ai nostri microfoni dopo una sessione dedicata all'allenamento della forza. Sembra rilassata, ma anche molto concentrata. «Non vedo l'ora di iniziare la mia avventura ai CM casalinghi», ci confessa la professionista di mountain bike. Tuttavia, prima di potersi recare in Vallese, deve ancora sostenere un esame alla SUFSM.

Il programma di Ronja è molto fitto: lo scorso fine settimana ha partecipato a una gara di coppa del mondo a Les Gets e il prossimo ad attenderla ci sono i CM, che si svolgono a Zermatt e Crans-Montana. Fra un evento e l'altro non mancano intense unità di allenamento e anche un esame a Macolin.

Come studentessa a tempo parziale ha imparato a gestire le proprie energie con intelligenza. «In questi giorni cerco di concedermi consapevolmente dei momenti di riposo», afferma l'atleta. Negli ultimi anni conciliare studio e sport non è stata un'impresa facile. Tra la primavera e l'autunno, il calendario di coppa del mondo prevede diverse gare in Europa, negli Stati Uniti e in Sud America. Non le rimane quindi molto tempo da trascorrere a Macolin. Ma non è sempre stato così: all'inizio degli studi presso la SUFSM, Ronja si considerava prima di tutto una studentessa. «All'epoca mi dedicavo alla mountain bike nel tempo libero», ci racconta sorridendo. Nel 2022 ha messo in pausa gli studi durante un semestre per assolvere la scuola reclute per sportivi di punta a Macolin. Da quel momento in poi le priorità sono cambiate e oggi lo sport è chiaramente al primo posto. «È davvero fantastico poter vivere grazie allo sport, ma d'altro canto è diventato molto più difficile conciliare carriera professionistica e studi», confessa. Attualmente assolve solo pochi moduli alla volta. «Faccio un passo alla volta». Finora è sempre riuscita a trovare una soluzione, spesso discutendo direttamente con i docenti. E quando avrà finalmente ottenuto il bachelor, potrà finalmente dedicarsi completamente alla vita da professionista di mountain bike.

Condizioni perfette per sport e studi

Per Ronja Bienne è ormai diventata casa. Originaria di Heiden (AR), sin dall'inizio degli studi abita nelle immediate vicinanze delle strutture in cui si allena. «Non potrei immaginarmi di tornare indietro. Qui ho i miei amici e la mia vita e le condizioni di allenamento sono ideali». Proprio sotto la sede della SUFSM a Macolin si accede all'estesa rete di percorsi di mountain bike in grado di mettere alla prova anche i professionisti come Ronja. «Approfitto appieno degli impianti che ho a disposizione così come della collaborazione con l'esperto della SUFSM Jan Seiler nel quadro degli allenamenti della forza», sottolinea la giovane atleta. La regione offre opportunità ottimali anche per l'allenamento su strada, ad esempio nel Giura, nella regione di Berna o nel Seeland. E se le condizioni delle strade in inverno non le permettono di inforcare la bicicletta, Ronja ne approfitta per mettere gli sci di fondo ai piedi e lanciarsi lungo la pista di Macolin.

Trepidante attesa, ma senza nervosismo

Anche in vista degli imminenti CM, Ronja mantiene una certa calma. «Non vedo l'ora di disputare le gare e di vedere amici e familiari in questa occasione speciale». Per l'atleta di 24 anni sono i primi CM casalinghi che disputa nella categoria élite, ma non sono sicuramente una novità. Nel 2018 aveva già partecipato con successo ai CM di Lenzerheide nella categoria U19. Questa volta ha scelto consapevolmente di non porsi obiettivi precisi. «Naturalmente voglio vincere ogni gara quando mi presento alla partenza». Ma per lei non è solo la classifica finale a determinare una vittoria o una sconfitta . «Ciò che conta davvero è dare il massimo il giorno x. Se ci riesco, allora per me si tratta di un successo.»

Bundesamt für Sport BASPO